In questi ultimi anni si è imposto il voto di
protesta, quello dell’antipolitica, come se andassimo al ristorante per fare il digiuno. Il voto è politico ed è per la politica, anche quando è scheda bianca. Le tornate elettorali precedenti hanno responsabilizzato donne e uomini in funzioni di rilievo senza effettive capacità e soprattutto manchevoli di sensibilità sociale adeguata o del riconoscimento delle Istituzioni. Inconsapevoli di quella responsabilità affidata. Abbiamo, appunto, avuto parlamentari senza cognizione della funzione, come se avessero vinto la lotteria, e abbiamo ancora oggi, spero ancora solo oggi, sindaci che si sono caratterizzati per la presuntuosa arroganza dell’immobilismo. Primi Cittadini che hanno fatto emergere la ordinaria manutenzione come fosse una impresa faraonica.
Ricordo sempre che dal 1970 al 1974, Sindaco di Roma Clelio Darida, arrivarono nella Capitale 700.000 immigrati dal Sud Italia e quella amministrazione attivo’ un piano straordinario di urbanizzazione, che rappresenta oggi la maggioranza della Città Eterna.
Avevano mezzi decisamente inferiori ai nostri.
Alcuni sindaci che hanno riempito le pagine dei giornali in questi cinque anni mi ricordano una figura particolare: William Taynton.
Il 2 ottobre del 1925 il pioniere della televisione, l’inventore John Logie Baird, riuscì a trasmettere la prima immagine televisiva della storia. Si propose come volontario il suo fattorino, appunto il signor Taynton, divenuto il primo uomo apparso in tv.
Onore alla volontarietà di quest’uomo, ma il merito è solo dell’inventore.
Abbiamo bisogno di sindaci che fanno, non che appaiano.
Oggi nel 1870 a Roma e nel Lazio venne svolto il plebiscito che sanci’ l’annessione di questi territori all’Italia e per volontà nazionale si apri’ la strada per Roma Capitale. Non dimentichiamoci che a Roma e nel Lazio abbiano un destino importante, quello di essere guida nazionale, partendo dal funzionamento della burocrazia, un aspetto nobile del Governo.
I sindaci hanno prima di tutto il compito di far lavorare al meglio l’apparato amministrativo, buro’ Kratos, l’ufficio del governo, che è composto da tanti funzionari seri, lavoratori veri.
Il voto utile è per i sindaci che vengono dalla politica, che hanno una storia politica e che esprimono una posizione politica in coerenza con la funzione che gli affideremo, ciò a Roma come a Latina, ovunque.
Nicola Tavoletta
